FOREST

FOSTERING RESEARCH AND ECOLOGICAL SOLUTIONS FOR (GREEN) TRANSITION

Le azioni necessarie per arrivare alla decarbonizzazione dell’economia e della società riguardano solo in parte aspetti che possono essere controllati dal singolo individuo o dalla singola azienda. Molto spesso sono necessarie politiche territoriali forti, come ad esempio nel caso della transizione verso sistemi energetici basati sulle fonti rinnovabili, o della sostenibilità sul ciclo di vita che comporta il coordinamento delle azioni e delle strategie di intere filiere.

Una filiera importante è quella delle costruzioni e degli edifici. Se esistono soluzioni tecnologiche per minimizzare l’impatto operativo di un edificio, molto rimane da fare per neutralizzarne la pressione sull’intero ciclo di vita, considerando sia aspetti operativi che non dipendono direttamente dalle prestazioni tecnologiche, sia aspetti non operativi, che sono determinati dal contributo dei soggetti direttamente o indirettamente coinvolti nella loro realizzazione. Esistono persino opportunità per rendere tale pressione negativa, sia grazie al contributo degli edifici alla produzione di energia rinnovabile, sia grazie all’ottimizzazione dell’intera filiera e all’uso di materiali, come ad esempio il legno, che permettono alle costruzioni di operare come carbon storage.

L’intera filiera del legno che alimenta anche il settore delle costruzioni offre in tal senso un’importante ambito di approfondimento, in relazione a tre ordini di ragioni:

  1. Il settore legno condivide la responsabilità, insieme a tutti gli altri presenti sul territorio, di perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
  2. In virtù di queste caratteristiche, il settore del legno ha anche la responsabilità di produrre soluzioni tecnologiche, suffragate da ricerca scientifica, che promuovano l’utilizzo di tale materiale nella costruzione, eliminando barriere e pregiudizi e rendendolo competitivo con materiali da costruzione più diffusamente utilizzati in Italia.
  3. La potenziale valenza della filiera si realizza non solo attraverso azioni che riguardano il singolo soggetto e la sua gestione operativa, che porta ad una sub-ottimalità del risultato sfruttandone solo un effetto additivo, ma riflettendo su logiche di minimizzazione della pressione ambientale di filiera che sfruttino effetti moltiplicativi, e che aprano a nuove strategie di mercato e ad una più efficace azione sull’economia e sulla società.

Il progetto si pone l’obiettivo di lavorare a questi tre livelli, con specifiche attività che mettano a sistema uno sforzo collettivo per il conseguimento anticipato degli obiettivi di carbon neutrality del 2050.